Cos'è
Montegrotto Terme diventa teatro di un'iniziativa culturale che unisce arte, territorio e sostenibilità ambientale. Il 13 e 14 giugno Villa Draghi ospiterà «Teatro delle Rive», l'innovativo progetto diretto da Marco Paolini che attraverso il linguaggio del teatro invita a riflettere sul rapporto tra acqua, paesaggio e comunità.
L'iniziativa, ideata da Michela Signori nell'ambito della quarta edizione degli «Incontri della Fabbrica del Mondo», rappresenta l'anteprima dell'ambizioso progetto triennale «Atlante delle Rive» che Marco Paolini sta sviluppando insieme a scienziati e artisti.
Le due giornate a Villa Draghi saranno interamente dedicate ai linguaggi del teatro civile e costituiranno un vero e proprio raduno formativo per artisti, cittadini, associazioni, operatori culturali e docenti interessati al teatro di comunità.
Venerdì 13 giugno
CANTIERE DI TEATRO CIVILE
Ore 15:00
Un raduno formativo degli artisti coinvolti nel progetto "Atlante delle Rive" per confrontarsi rispetto alle pratiche e alle modalità di creazione artistica attorno alle tematiche dell’acqua e della gestione della risorsa idrica. Uno spazio aperto anche a cittadini, gruppi, associazioni, operatori artistici e culturali, docenti e coordinatori delle scuole del territorio interessati a venire in contatto con pratiche e modelli per fare teatro civile e di comunità.
Quali forme e quali linguaggi per un teatro delle Rive corale, civile, competente e attivo? Questi saranno i temi di confronto in forma di assemblea.
Posti limitati, riservato alle realtà che aderiscono all'azione corale civile prevista per la Giornata mondiale dei fiumi 2025. Per partecipare scrivere a: info@lafabbricadelmondo.org
RIVALITÀ
Ore 17:45
Si dice Di qua o de là del Piave, del Brenta? può cambiare molto, cucina, parole, usi. Il termine "Rivale" viene dal latino rivus, indica colui o colei che attinge al medesimo corso d’acqua per scopi agricoli. Finché di acqua ce n’è va tutto bene, ma quando scarseggia si diventa rivali, abitanti di rive contrapposte, con opposti interessi. Capire l'articolazione degli interessi nella gestione delle acque, delle falde e dei fiumi prima e dei tubi poi, è un passo necessario per superare le rivalità, individuare i punti di forza di una necessaria alleanza e restituire alle acque il valore principe di bene comune.
Quali storie e quali nodi sull’acqua? Cosa può/deve raccontare adesso un teatro dell’acqua, un teatro sulle rive?
Marco Paolini ne parla con:
• Giuseppina Cristofani, Direttore Consiglio di Bacino Brenta. Una formazione scientifica applicata all'ambito amministrativo della cosa pubblica, talento e anima dedicati alla cura del ciclo dell’acqua.
• Nicola Dell'Acqua, Commissario Nazionale per la crisi idrica. Agronomo ed esperto in gestione delle emergenze, da sempre si occupa di tutela del territorio e dell'ambiente.
• Filippo Moretto, agrotecnico, è responsabile del Centro Studi di ANBI Veneto e docente a contratto del corso "Laboratory of sustainability" presso il Collegio Internazionale Università Ca' Foscari Venezia. Scrive (bene), di acque, di tempo e del tempo per l'acqua.
• Maurizio Destro, ultimo pescatore del Bacchiglione.
In chiusura
IL CANMINANTE
racconto di un cammino lungo il fiume Piave
di e con Mirko Artuso
musiche di Isaac De Martin
Chi si sposta dal punto in cui di solito vive capisce prima la complessità delle cose e i suoi fragili equilibri. Come se sentisse l'odore, l'energia che c'è nell'aria. Ha le stesse percezioni di un cane.
Compare e scompare e cerca di far perdere le sue tracce, come la gran parte dei fiumi o degli animali fuori dalla loro tana. Non ha valigie con le ruote. Quel poco di prezioso che porta con se, lo carica in spalla.
Il Canminante racconta storie attorno a un fuoco e in cambio chiede un letto per la notte e un pasto caldo. Sente a distanza l’odore di chi gli piace e chi no, ma è gentile con tutti (tutti quelli che sono gentili con lui). Riconosce di che "pasta" sono gli uomini e le donne da come camminano. A lui piacciono tanto i fiumi, gli alberi e le foreste e non ha bisogno di leggerlo sui giornali che stanno lentamente morendo, lo vede con i suoi stessi occhi.
Ha una memoria infinita e per questo, purtroppo, ricorda tutto.
Questo è il racconto di quella volta che ho camminato per nove giorni lungo il fiume Piave.
A seguire
EDUCHÉ, DIFFERENZIÉ, RIUTILIZÉ
di e con Carlo & Giorgio
con la complicità di Marco Paolini
È la rivoluzione della sostenibilità, del rispetto ambientale, delle buone azioni che ognuno di noi deve mettere in pratica per tentare di salvare il nostro povero Pianeta.
Sorridendo delle nostre abitudini, pigrizie e scetticismi, Carlo&Giorgio guarderanno quindi alle piccole pratiche quotidiane, nella convinzione che il cambiamento parte sempre dai gesti semplici, magari insignificanti, ma non per questo meno importanti. Del resto, di questi tempi, a chi credere se non ai comici?
In caso di condizioni meteo avverse gli appuntamenti della giornata saranno spostati in altra sede. La valutazione verrà fatta entro le 24 ore precedenti e comunicata via mail e tramite social.
Tieniti in contatto via social o iscrivendoti alla mailing list sul sito https://lafabbricadelmondo.org/
Sabato 14 giugno
PRATICHE DI CORO
Ore 09:00
Un modo di fare teatro sulle rive con la comunità e le persone attraverso un laboratorio di coralità. Una formazione pratica aperta agli artisti di Atlante delle Rive e anche a gruppi, associazioni, operatori artistici e culturali (cori e bande), da docenti e coordinatori delle scuole del territorio, cittadini interessati a venire in contatto con pratiche e modelli per “fare teatro” civile e di comunità.
Cura e conduce il laboratorio di travasi di coro Diana Manea con la partecipazione di Mirko Artuso, Fratelli Dalla Via, Farmacia Zooè e altri artisti da Atlante delle Rive e del Coro Popolare di Mar de Molada.